10:07 - E' sul cellulare e principalmente su una sim segreta (ritrovata sul corpo della donna), che si concentra in queste ore il lavoro degli investigatori impegnati a far luce sull'omicidio di Carmela Rea, la donna scomparsa lunedì pomeriggio e trovata uccisa mercoledì a Ripe di Civitella, nel Teramano, in un'area per picnic poco frequentata. La sim card potrebbe fornire infatti elementi per ricostruire gli spostamenti della donna.Dopo l'esame autoptico, che ha stabilito l'ora della morte, che si può collocare in un arco di tempo che va dalle 24 del 18 aprile e le 3 del 19, si attendono ora gli esiti degli esami sul liquido presente nelle siringa che Carmela Rea aveva conficcata sul corpo. La donna potrebbe infatti essere stata narcotizzata prima di essere uccisa.
A Ripe di Civitella sono al lavoro anche i Ris di Roma che hanno effettuato un sopralluogo sul posto. Nel punto in cui e' stato trovato il cadavere non c'erano molte tracce di sangue, circostanza che fa supporre che l'omicidio sia avvenuto altrove.
A Ripe di Civitella sono al lavoro anche i Ris di Roma che hanno effettuato un sopralluogo sul posto. Nel punto in cui e' stato trovato il cadavere non c'erano molte tracce di sangue, circostanza che fa supporre che l'omicidio sia avvenuto altrove.
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